l'Astrofilo gennaio-febbraio 2019

29 GENNAIO-FEBBRAIO 2019 CORPI MINORI è un piccolo asteroide di 780 metri di diametro, separato di appena 1,1 km da Didymoon, il cui diametro non supera i 160 metri. Pur transitando pe- riodicamente a una frazione di unità astronomica dalla Terra, questo sistema binario non rientra nella categoria degli asteroidi potenzial- mente pericolosi, e pertanto qualunque intervento oggi possibile sulle loro orbite non li renderà più minacciosi. Nella fattispecie, gli effetti che l’esperimento DART pro- durrà saranno molto modesti. I progettisti della missione prevedono che la navicella colpirà centralmente Didymoon a una velo- cità di 6 km/s e varierà la velocità orbitale dell’asteroide di circa mezzo millimetro per secondo, che si tra- durrà in una varia- zione del periodo orbitale attorno a Di- dymos di una decina di minuti. Queste va- riazioni avranno ri- percussioni sull’orbita eliocentrica del si- stema binario (oggi percorsa in 770 gior- ni), con il risultato che la velocità orbitale cambierà di circa 0,4 mm/s. È un valore ap- parentemente insi- gnificante, ma in re- altà supera quello at- tribuibile all’effetto Yarkovsky, e se pro- iettato su un periodo di un secolo produ- ce una differenza di posizionamento spa- ziale di oltre un mi- lione di km! Tutti gli effetti del- l’esperimento DART saranno seguiti dalla Terra con telescopi ottici e radio, e sarà pos- sibile dimostrare che la minaccia rappresen- tata dagli asteroidi potenzialmente perico- losi può essere mitigata intervenendo con largo anticipo sulle loro orbite. A comple- tamento di quanto già detto, ecco due commenti di ricercatori direttamente impe- gnati nel progetto. Il primo di Tom Statler, program scientist per DART al NASA Head- quarters: “Un asteroide binario è il labora- torio naturale perfetto per questo test. Il fatto che Didymoon sia in orbita attorno a Didymos rende più facile vedere i risultati dell'impatto” . Il secondo di Andy Cheng del Johns Hopkins Applied Physics Laboratory in Laurel, Maryland, DART investigation co- lead: “DART è un passo fondamentale per dimostrare che possiamo proteggere il no- stro pianeta da un futuro impatto con un asteroide. Poiché non sappiamo molto sulla loro struttura interna o composizione, dob- biamo eseguire questo esperimento su un vero asteroide. Con DART, possiamo mo- strare come proteggere la Terra da un at- tacco asteroidale con un impattatore ci- netico, inserendo l'oggetto pericoloso in una traiettoria di volo diversa che non mi- naccerà il pianeta”. DART sarà solo un primo, timido passo verso la realizzazione di programmi internazio- nali di difesa planetaria, ma è un buon ini- zio per riuscire a prevenire l’unica catastrofe naturale che può essere evitata. ASTROFILO l’ Q uattordici im- magini radar di Arecibo del- l’asteroide near- Earth Didymos e della sua luna, prese nel novem- bre 2003. I dati fo- tometrici indicano che Didymos è un sistema binario e le immagini radar mostrano distin- tamente il corpo secondario. [National Science Foundation] !

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