l'Astrofilo gennaio-febbraio 2019

13 GENNAIO-FEBBRAIO 2019 CRONACHE SPAZIALI L o strumento GRAVITY dell’ESO, installato sul VLTI (l’interfero- metro del Very Large Telescope) è stato usato dai ricercatori di un consorzio di istituti europei, tra cui l’ESO, per osservare lampi di radia- zione infrarossa provenienti dal disco di accrescimento intorno a Sa- gittarius A*, l’oggetto massiccio nel cuore della Via Lattea. I lampi os- servati forniscono la conferma, da lungo attesa, che l’oggetto al centro della nostra galassia è veramente, come da lungo ipotizzato, un buco nero supermassiccio. I lampi hanno origine nel materiale che orbita mol- to vicino all’orizzonte degli eventi del buco nero, rendendo queste os- servazioni le più dettagliate mai fat- te di materiale in orbita così vicino a un buco nero. Mentre parte della materia nel disco di accrescimento (la cintura di gas in orbita intorno a Sagittarius A* a ve- locità relativistiche) può orbitare in- torno al buco nero in tutta sicurezza, tutto ciò che si avvicina troppo è de- stinato a essere attirato al di là del- ASTROFILO l’ gliate cino Q uesta panoramica in luce visibile mostra la vasta quantità di stelle nella costellazione del Sagittario, in direzione del centro della Via Lattea. L'in- tera immagine è piena di un enorme numero di stelle, ma molte di più riman- gono nascoste dietro a nubi di polvere e vengono rivelate solo da immagini in luce infrarossa. L'immagine è stata prodotta a partire da fotografie ottenute con luce blu e rossa che fanno parte della DSS2 (Digitized Sky Survey 2). Il campo di vista è di circa 3,5 gradi x 3,6 gradi. [ESO and Digitized Sky Survey 2. Acknowledgment: Davide De Martin and S. Guisard (www.eso.org/~sguisard )]

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