l'Astrofilo gennaio-febbraio 2018
39 GENNAIO-FEBBRAIO 2018 CRONACHE SPAZIALI Q uesta rappresentazione artistica mostra il pianeta dal clima temperato Ross 128 b, con la sua stella madre, una nana rossa, sullo sfondo. Il pianeta, che si trova a soli 11 anni luce dal sistema solare, è stato scoperto da un’equipe di astro- nomi con lo strumento HARPS, il famoso cercatore di pianeti. Il nuovo mondo è il se- condo pianeta più vicino dal clima temperato dopo Proxima b. È anche il pianeta più vicino scoperto in orbita intorno a una nana rossa non attiva: questo fatto potrebbe aumentare le probabilità che il pianeta possa sostenere la vita. Ross 128 b sarà uno dei principali bersagli dell’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO, che sarà in grado di cercare biomarcatori nell’atmosfera del pianeta. [ESO/M. Kornmesser] dopo l’inizio delle operazioni,” spie- ga Nicola Astudillo-Defru (Osserva- torio di Ginevra – Università di Gine- vra, Svizzera), coatuore dell’articolo che presenta la scoperta. Le nane rosse sono tra le stelle più fredde, più deboli (e più comuni) dell’universo, il che le rende ottimi obiettivi per la ricerca di esopianeti. Di conseguenza, sono sempre più studiate. Il primo autore Xavier Bon- fils (Institut de Planétologie et d’As- trophysique de Grenoble – Univer- sité Grenoble-Alpes/CNRS, Greno- ble, Francia) ha perciò chiamato il loro programma HARPS “La scorcia- toia per la felicità”, perchè è più fa- cile trovare gemelli della Terra, fred- di e piccoli, intorno a queste stelle che non intorno a stelle più simili al Sole. Molte nane rosse, tra cui Pro- xima Centauri, sono soggette a bril- lamenti che a volte inondano i loro pianeti di radiazioni UV e raggi X, mortali. Sembra invece che Ross 128 sia una stella molto più quieta e ne consegue che i suoi pianeti potreb- bero essere i più vicini candidiati a ospitare la vita. Anche se attualmente si trova a 11 anni luce dalla Terra, Ross 128 si sta muovendo nella nostra direzione e dovrebbe essere il nostro vicino più prossimo tra appena 79000 anni, un batter d’occhio in termini cosmici. Ross 128 b strapperà dunque a Pro- xima b il primato dell’esopianeta più vicino alla Terra! Con i dati di HARPS, l’equipe ha sco- perto che Ross 128 b orbita 20 volte più vicino rispetto alla Terra intorno al Sole. Nonostante la sua vicinanza, Ross 128 b riceve solo 1,38 volte più irraggiamento rispetto alla Terra. Di conseguenza, la temperatura di e- quilibrio di Ross 128 b è stimata tra -60°C e +20°C, grazie alla natura fredda e debole della nana rossa, che ha una temperatura superficiale poco più della metà di quella del Sole. Mentre gli scienziati coinvolti nella scoperta considerano Ross 128 b un pianeta dal clima temperato, ri- mangono molte incertezze sul fatto che il pianeta si trovi all’interno, al- l’esterno, o proprio sul confine della zona abitabile, dove l’acqua sarebbe liquida se esistesse sulla superficie. Gli astronomi stanno trovando sem- pre più esopianeti dal clima tempe- rato, mentre la fase successiva sarà di studiare la loro atmosfera, la loro composizione e la loro chimica in det- taglio. Un rilevante passo fondamentale sa- rà l’identificazione di biomarcatori (o indicatori biologici) come l’ossi- geno nell’atmosfera dei pianeti ex- trasolari più vicini, cosa che l’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO sarà in ottima posizione per fare. “Nuovi strumenti all’ESO avranno innanzitutto un ruolo fondamen- tale nel censimento dei pianeti di massa terrestre suscettibili di carat- terizzazione. In particolare, NIRPS, il braccio infrarosso di HARPS, aumen- terà l’efficienza nell’osservare nane rosse, che emettono la maggior par- te della loro radiazione nell’infra- rosso. Poi, l’ELT fornirà l’opportuni- tà di osservare e caratterizzare gran parte di questi pianeti,” conclude Xavier Bonfils. ASTROFILO l’ !
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