l'Astrofilo gennaio-febbraio 2018

20 GENNAIO-FEBBRAIO 2018 CRONACHE SPAZIALI La forte gravità superficiale di Kepler- 13Ab (6 volte maggiore di quella di Giove) attira la neve di diossido di ti- tanio dall’alta atmosfera e la intrap- pola nella bassa atmosfera. Usando Hubble, gli astronomi non hanno cer- cato specificamente ossido di titanio; hanno invece osservato che l’atmo- sfera del pianeta gigante è più fredda ad altitudini maggiori, che è contrario alle attese. Questa scoperta ha por- tato i ricercatori a concludere che una forma di ossido di titanio che assorbe la luce, tipicamente presente in que- sto tipo di pianeti giganti noti come “hot Jupiters”, era stata rimossa dal- l’atmosfera del lato illuminato. Le osservazioni di Hubble rappresen- tano la prima volta in cui gli astrono- mi hanno individuato questo processo di precipitazione, chiamato “trappola fredda”, su un eso- pianeta. Senza l’ossido di titanio che assorbe la luce stellare in arrivo sul lato illuminato, la temperatura atmo- sferica diventa più fredda con l’au- mentare dell’altitudine. Normalmen- te, l’ossido di titanio nelle atmosfere degli hot Jupiters assorbe la luce e la reirradia come calore, rendendo l’at- mosfera più calda alle più alte quote. by NASA I l telescopio spaziale Hubble della NASA ha scoperto un pianeta es- tremamente caldo, al di fuori del no- stro sistema solare, dove nevica “pro- tezione solare”. La curiosità è che la precipitazione della protezione solare (diossido di titanio) avviene solo sul lato permanentemente notturno del pianeta. Qualunque eventuale visita- tore dell’esopianeta, denominato Ke- pler-13Ab, avrebbe bisogno di im- bottigliare un po’ di quella sostanza, perché non la troverebbe nel rovente emisfero illuminato, sempre rivolto verso la stella ospite. Gli astronomi di Hubble suggeriscono che i poderosi venti trasportano l’ossido di titanio gassoso attorno al più freddo lato notturno, dove si condensa in fiocchi cristallini chiamati diossido di titanio, forma nubi e precipita come neve. Q uesta illustrazione mostra il ribol- lente pianeta Kepler-13Ab, che gira molto vicino alla sua stella ospite, Kepler-13A. In secondo piano c’è la stella doppia compagna, Kepler-13B, e il terzo membro del sistema stellare multiplo, la stella nana arancio Kepler- 13C. [NASA, ESA, and G. Bacon (STScI)] ASTROFILO l’ Hubble osserva esopianeta dove nevica “protezione solare”

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