l'Astrofilo gennaio-febbraio 2016

50 PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ favorite a monte. In particolare, se il vento marziano fosse in grado di operare una sor- ta di “smistamento anticipato” dei minerali, in base alle dimensioni e al peso dei grani di sabbia che li contengono, il risultato sa- rebbe che lo studio dell'arenaria derivante dalla trasformazione di quella sabbia sele- zionata potrebbe portare a valutazioni er- rate del ruolo dell'acqua nella sua forma- zione. Una più dettagliata conoscenza dei meccanismi che agiscono sulle dune può avere insomma risvolti in una più generale valutazione del ruolo dell'acqua su Marte. Curiosity ha quindi ora il compito di capire se il vento smista davvero i minerali, come sposta i singoli grani di sabbia e quali diffe- renze ci sono fra lo strato più superficiale di sabbia e quelli sottostanti. Il rover ha già iniziato a smuovere con le sue ruote il ter- reno della prima duna incontrata (High Dune) e a investigarlo con la sua strumen- tazione. Inevitabilmente, prima di avere dei risultati parecchio vento dovrà sof- fiare dalle parti di Curiosity. Per ora si è potuto solo appurare, attraverso rilievi del Compact Re- connaissance Imaging Spectrometer del MRO, che la composizione mi- neralogica di Bagnold Dunes non è uniformemente distribuita. In attesa di informazioni più pre- cise, possiamo intanto ammirare le prime dettagliatissime immagini di queste pagine, rilasciate dalla NASA e che riguardano il luogo in cui il ro- ver sta attualmente operando. P rimissimo pia- no di granelli della sabbia di High Dune, non disturbati dall’at- tività di Curiosity. Questa immagine è stata presa il 5 dicembre con il Mars Hand Lens Imager (MAHLI). L’area inquadrata è di soli 3,6×2,7 cm. [NASA/JPL- Caltech/MSSS] A fianco, un emo- zionante video che ripercorre i 50 anni dell’esplora- zione marziana e anticipa ciò che avverrà nel pros- simo futuro. [NASA] n

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