l'Astrofilo gennaio-febbraio 2016
CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ Delle 14 rimanenti, altre sette mo- strano evidenze di diverse modalità di trasferimento di massa fra stelle. Go- snell afferma di credere che siano si- stemi binari di nane bianche e blue stragglers e specifica che i due terzi di queste ultime si sono formate attra- verso trasferimenti di massa. “Questo è davvero notevole – dice l’astronoma – perché finora non c'erano prove os- servative concrete, solo risultati ap- prossimativi. È la prima volta che possiamo porre limiti alla frazione di blue stragglers formate attraverso il trasferimento di massa.” Gosnell ha aggiunto che questa scoperta fa lu- ce sui processi fisici responsabili del cambiamento di aspetto del 25% del- le stelle evolute. La questione è venuta a galla perché in anni recenti gli astronomi sono sta- ti in grado di fare un censimento com- pleto e accurato delle stelle in una quantità di ammassi aperti. “Gli ammassi aperti sono davvero il miglior laboratorio per lo studio del- l'evoluzione stellare” ha detto l’a- stronoma. “Hanno una popolazione stellare semplice.” Le stelle in un am- masso si formano nello stesso tempo Stelle rinate, risolto il mistero by NASA/McDonald Obs. L 'astronoma Natalie Gosnell, del- l'Università del Texas, ha usato il telescopio spaziale Hubble per meglio comprendere perché alcu- ne stelle non stanno evolvendo co- me previsto. Queste cosiddette “blue stragglers” (vagabonde blu) appaiono più calde e più blu di quanto dovreb- bero alla loro avanzata età. È come se si fossero in qualche modo rinvigo- rite, tanto da apparire più giovani di quanto realmente siano. Sebbene le blue stragglers siano state i- dentificate per la prima vol- ta 62 anni fa, gli astronomi devono ancora concordare sul perché del loro strano aspetto. La spiegazione più popolare, fra numerose teo- rie concorrenti, è che una stella che sta invecchiando ri- versa materiale su una stella compagna più piccola. Que- st'ultima acquisisce massa di- ventano più calda e più blu, mentre la compagna anzia- na esaurisce il combustibile e collassa diventando una na- na bianca. Per testare questa teoria, il team della Gosnell ha condotto un'indagine nel- l'ammasso stellare aperto NGC 188, che contiene 21 blue stragglers. Di queste, i ricercatori hanno scoperto che sette posseg- gono nane bianche compa- gne, delle quali hanno iden- tificato il bagliore ultravio- letto, rilevabile da Hubble.
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