l'Astrofilo gennaio-febbraio 2015

CRONACHE SPAZIALI ASTROFILO l’ Q uesta im- magine mostra la galas- sia spirale NGC 4151, situata a una distanza di circa 45 milioni di anni luce dalla Terra. NGC 4151 è una ga- lassia di Seyfert e ospita uno dei più brillanti nu- clei galattici at- tivi osservabili nei raggi X. Il buco nero su- permassiccio sito al centro di NGC 4151 ha una massa di circa 50 milioni di soli. [David W. Hogg, Mi- chael R. Blan- ton, and the Sloan Digital Sky Survey Col- laboration] gono molto brillanti, al punto da tra- sformarsi nelle più energetiche sor- genti dell’universo, i nuclei galattici attivi (AGN). La polvere rovente forma un anello attorno al buco nero supermassiccio ed emette radiazione infrarossa, che i ricercatori usano come strumento di misura. Tuttavia, la dimensione appa- rente dell’anello dell’Occhio di Sau- ron è così piccola che le osservazioni sono state condotte con il Keck Inter- ferometer, che comibina i due tele- scopi di 10 metri del Keck Observa- tory (tra i più grandi della Terra) per raggiungere un potere di risoluzione di un unico telescopio di 85 metri. Per determinare le dimensioni fisiche del polveroso anello, i ricercatori han- no misurato il tempo di ritardo fra l’e- missione di luce da regioni prossime al buco nero e la più distante emis- sione infrarossa. La distanza fra il cen- tro e la polvere rovente è semplice- mente quel ritardo diviso per la velo- cità della luce. Combinando la dimen- sione fisica dell’anello di polvere con la dimensione apparente misurata at- traverso il Keck Interferometer, i ricer- catori sono stati in grado di calcolare la distanza di NGC 4151. “ Uno dei principali risultati è che la distanza determinata in questo nuovo modo è piuttosto precisa, con un’accura- tezza del 90%” , ha commentato Hoenig. “Difatti, questo nuovo me- todo, basato su semplici principi geo- metrici, fornisce le più precise di- stanze per le galassie lontane. Inol- tre, può essere prontamente impie- gato su molte più sorgenti rispetto ai metodi finora utilizzati. Quel tipo di distanze sono fondamentali nella puntualizzazione dei parametri co- smologici che caratterizzano in no- stro universo, così come nell’accurata misurazione delle masse dei buchi neri. La nostra nuova distanza im- plica che quelle masse possono es- sere state sistematicamente sottosti- mate del 40%.” Hoenig, assieme a colleghi di Danimarca e Giappone, sta attualmente avviando un nuovo pro- gramma per estendere il loro lavoro a molti più AGN. L’obiettivo è deter- minare le distanze accurate di una dozzina di galassie impiegando la nuova tecnica e usarle per ridurre l’in- certezza sui parametri cosmologici a pochi punti percentuali. Combinato con altre misurazioni, fornirà una mi- gliore comprensione della storia del- l’espansione dell’universo. (Il W. M. Keck Observatory gestisce i telescopi scientificamente più produt- tivi del pianeta. I due telescopi ottici- infrarossi di 10 metri collocati in cima al Mauna Kea, alle isole Hawaii, si configurano con una suite di stru- menti avanzati, che include dispositivi fotografici, spettroscopi e sistemi ot- tici adattivi di vario genere.) n

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=