l'Astrofilo gennaio 2014

PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ operato dal pianeta, ciò sarebbe indicativo del fatto che il periastro di HD 106906b si trova a non meno di 135 unità astronomi- che, e presumendo che attualmente il pia- neta sia in prossimità dell'apoastro, se ne ricava un'orbita con un'eccentricità piutto- sto elevata: 0,65. Ma se il raggio esterno del disco fosse inferiore a quello oggi accet- tato, il pianeta non sarebbe all'apoastro, oppure l'orbita sarebbe sensibilmente incli- nata verso la nostra linea di vista. In en- trambi i casi l'eccentricità aumenterebbe e ciò potrebbe fornire informazioni utili alla risoluzione del problema. È intuibile che per capire come stanno le cose sono necessarie immagini in grado di risolvere la reale struttura del disco, in mo- do da determinarne con precisione l'esten- sione e le possibili instabilità dinamiche, eventualmente attivate dalla presenza del pianeta. Tutto ciò ha buone probabilità di essere fatto nei prossimi anni, proprio con la strumentazione che ha permesso al team di Bailey di confermare l'esistenza e la na- tura di HD 106906b. Quella strumentazione è formata dal telescopio Magellan di 6,5 metri di diametro, dalla nuovissima e rivo- luzionaria ottica adattiva MagAO, dalla ca- mera criogenica infrarossa Clio2 e infine dallo spettrografo FIRE (Folded-port Infra- Red Echellette). Questa sinergia è in grado di superare persino il telescopio spaziale Hubble nello studio di pianeti extrasolari con le caratteristiche di HD 106906b. L immagine del- la definitiva scoperta di HD 106906b, quella che ha permesso di verificare, dal confronto con im- magini preceden- ti, che il pianeta e la sua stella si muovono assie- me e uniforme- mente nello spa- zio. Per dare una idea delle distan- ze in gioco è sta- ta rappresentata l’orbita di Net- tuno. [V. Bailey] n

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=