l'Astrofilo gennaio 2014

ASTRONAUTICA ASTROFILO l’ Le prime immagini panoramiche del luogo di allunaggio (sito un po’ ad est del Sinus Iridum, ini- zialmente favorito come luogo del touchdown) non sono delle migliori in quanto a risoluzione, ma non è comunque la fotogra- fia l’attività che più terrà occu- pati lander e soprattutto rover. L'obiettivo principale che la Cina si propone di raggiungere con questa missione è infatti l'accurata conoscenza mineralo- gica dei terreni che il rover visi- terà, in vista di un loro possibile, futuro sfruttamento minerario. Ulteriori informazioni saranno acquisite con le successive mis- sioni Chang'e-4 (nel 2015, ge- mella di Chang'e-3) e Chang'e-5, con quest'ultima che nel 2018 ri- porterà sul nostro pianeta circa 2 kg di rocce lunari. In attesa delle future missioni vediamo di conoscere un po' meglio l'attuale, in parti- colare il rover di Chang'e-3. Intanto va detto che ha un nome, si chiama Yutu, che è poi il nome del coniglio di giada bianca che se- condo la mitologia cinese vivrebbe sulla Luna assieme alla dea Chang'e. Yutu è stato scelto fra una rosa di nomi sottoposta a pubblica votazione online, alla quale hanno partecipato quasi 3 milioni e mezzo di per- sone. La versione moderna di Yutu è una macchina lunga circa 1,5 metri, alta altret- tanto e larga un metro o poco più, per un peso di 120 kg. Yutu è dotato di 6 videoca- mere con trasmissione immagini in tempo reale, un braccio robotico dotato di varie funzionalità e di strumenti dedi- cati all'analisi del suolo e del sotto- suolo. L'alimentazione viene assicurata da due coppie di pannelli solari, grazie ai quali il rover può man- tenersi operativo nel corso delle lunghe giornate lunari, salvo poi ibernarsi duran- te le altrettanto lunghe notti. La missione nomi- nale di Yutu è di soli 3 mesi. n Y utu fotogra- fato dal lan- der e il lander fotografato da Yutu. In primo piano sulla navi- cella spicca la bandiera cinese, per la prima volta sulla Luna. Dopo una quarantina di anni una mac- china torna a muoversi sulla su- perficie del no- stro satellite. [CNSA/CCTV]