l'Astrofilo gennaio 2013

31 CORPI MINORI GENNAIO 2013 ASTROFILO l’ dello ti N ella foto a piena pagina vediamo una “fetta” di pallasite, con le sue caratteristiche gemme di olivina, che se viste controluce offrono un no- tevole spettacolo. Alcuni ricercatori sono riusciti a individuare in quelle gemme tracce di magneti- smo, aprendo così una nuova via nell’interpreta- zione dell’origine di queste rarissime meteoriti. tico. L’idea di massima era infatti che anche gli asteroidi più grandi non fossero in grado di accumulare abbastanza calore al loro in- terno da possedere un nucleo fuso, requi- sito essenziale allo sviluppo dell’effetto dinamo che sta alla base dei campi magne- tici dei corpi planetari. La nuova realtà evidenziata dalla sonda Dawn ha fornito ai ricercatori lo spunto per risolvere in modo originale un problema che si trascinavano dietro dalla fine del Mil- lesettecento, quando dopo aver capito la vera natura delle meteoriti ne era stata no- tata una molto diversa dalle altre. Ritro- vata in Siberia, appariva costituita da gemme vetrose traslucide incorporate in una matrice metallica brillante. Il primo scienziato che si prese la briga di esa- minare con una certa attenzione alcuni frammenti di quell’insolita meteorite (pesante ben 680 kg) fu il naturalista tedesco Peter Pallas, dal cognome del quale derivò poi il termine “pallasite” at- tribuito a tutte le meteoriti simili rin- venute successiva- mente (nulla a che fare, dunque, con l’astero- ide Pallas). Negli ul- timi due secoli

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