l'Astrofilo gennaio 2013

CORPI MINORI ASTROFILO l’ Sebbene l’orbita dell’asteroide non sia un esempio di rigidità dinamica, l’auspicabile stabilità nel tempo è garantita anche dalle risonanze che vincolano Toutatis alla Terra (1:4) e a Giove (1:3), il che non significa co- munque che l’attuale situazione durerà al- l’infinito, è infatti molto probabile che non appena i delicati equilibri imposti dalle ri- sonanze verranno meno, forse entro pochi milioni di anni, Toutatis finirà sbalzato fuori dal sistema solare e si perderà negli spazi interstellari. Nel frattempo avremo numerose occasioni per studiarlo ad ogni av- vicinamento quadriennale. Da quando fu riscoperto nel 1989 (dopo essere stato scoperto e su- bito perso nel 1934) gli astronomi lo hanno seguito con interesse in ognuna delle sei visite che ci ha fatto, compresa l’ul- tima dello scorso di- cembre, con il mas- simo avvicinamento che si è verificato la mattina del giorno 12, quando l’aste- roide si trovava a 6,9 milioni di chilometri, equivalenti a 18 vol- te la distanza Terra- Luna. Come già accaduto nel corso delle cin- que occasioni prece- denti (dal 1992 al 2008), anche questa volta Toutatis è stato fatto oggetto di una campagna di osser- vazioni radar con- dotte principalmen- te con il radiotelescopio di 70 metri di dia- metro del Goldstone Observatory, sito nel deserto del Mojave, in California. Sfrut- tando la potenza dell’antenna abbinata a un nuovo sistema di imaging digitale in do- tazione allo strumento, dal 4 al 22 dicembre un team di ricercatori di NASA/JPL/Caltech ha mappato l’asteroide con una ricchezza di dettagli mai raggiunta prima, ottenendo una risoluzione migliore di 4 metri/pixel. Il quadro d’insieme vede confermata la singo- I mmagine radar di Toutatis co- struita sulla base delle osservazioni compiute con il Goldstone Solar System Radar della NASA, fra il 12 e il 13 dicem- bre 2012. Dal confronto con la sequenza delle pagine precedenti si intuiscono le diverse direzioni di puntamento della Chang’e-2 e del radiotelesco- pio. [NASA/JPL- Caltech] A fianco troviamo un filmato del passaggio di Toutatis in prossi- mità della Terra, realizzato da Mauro Broggi, di Cucciago (Como). Il movi- mento dell’asteroide sul fondo stel- lato è stato ottenuto componendo 260 scatti di 30 secondi l’uno. L’aste- roide ha compiuto in sole 2 ore un tratto di cielo ampio il doppio della Luna Piena. [Mauro Broggi]

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