l'Astrofilo gennaio 2012

43 GENNAIO 2012 EVOLUZIONE STELLARE ASTROFILO l’ metalliche ne galattico L e galassie come la nostra sono tipica- mente formate da una regione centrale di forma sferoidale a più alta densità stellare, circondata da un disco più appiat- tito e caratterizzato dalla presenza di bracci a spirali nei quali più che altrove si formano nuove stelle. Il tutto è immerso in un gigan- tesco alone più o meno sferico a bassa den- sità stellare, costituito dagli astri più antichi, nati contemporaneamente alla galassia, in un’epoca in cui l’età dell’universo raggiun- geva sì e no il miliardo di anni. In quella remota epoca le stesse galassie erano ancora in formazione e gli elementi chimici a disposizione delle nascenti stelle che si stavano accrescendo nelle primordiali nubi gassose erano essenzialmente l’idro- geno e l’elio. Di conseguenza, tutte quelle stelle che si formarono contestualmente alle prime galassie, e che grazie alla loro modesta massa sono durate fino ai nostri giorni, sono evidentemente portatrici dei primevi elementi dell’universo. Pertanto, se analizziamo la composizione chimica di quel tipo di stelle nell’alone della nostra galassia, ciò che ci aspettiamo di tro- vare è una miscela composta per ¾ da idro- geno e per ¼ da elio, e infatti così è nella stragrande maggioranza dei casi finora esa- minati. Ma vi sono delle eccezioni, e in am- bito scientifico le eccezioni non confermano la regola, anzi, creano problemi che vanno

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