l'Astrofilo gennaio 2012

STRUMENTI ASTROFILO l’ bile sia nel visuale che in fotografia. Un requisito fondamentale di tutti gli elementi filtranti dell’ H-alfa è quello di fornire come risultato finale una banda passante quanto più stretta possibile, meglio se inferiore a 1Å, altrimenti le fenomenologie cromosferiche risulterebbero poco contrastate. La Lunt garantisce una banda passante di 0,75Å per i telescopi più piccoli, quelli con diametri di appena 35 mm, e bande passanti di 0,70Å e 0,65Å per quelli di 60, 80, 100, 152 e 230 mm di diametro. Visti i restrittivi vincoli di progetta- zione e realizzazione, i telescopi so- lari Lunt hanno prezzi in linea con le loro prestazioni e con i loro diame- tri: si passa (negli USA) dai 549 $ del modello base di 35 mm (LS35T), ai 15999 $ del 230 mm (LS230T/PT) professionale. Tutto sommato prezzi ragionevoli, considerando anche i vari test ai quali Andy Lunt sotto- pone personalmente ogni esem- plare prodotto, sfruttando le stabili condizioni atmosferiche dei dintorni di Tucson, dove può contare su circa 300 giorni di cielo terso all’anno, n I due estremi della gamma di telescopi solari Lunt destinati agli astrofili: a sini- stra il piccolo LS35T (versione Deluxe), di 35 mm di diametro, e sotto l’LS152 (versione T1), di 152 mm di diametro. Esiste anche una versione professionale di ben 230 mm di diametro. F ilamenti (ovvero protuberanze sul disco) riprese da John Chumack la scorsa estate con un Lunt di 60 mm ab- binato a un filtro H-alfa di 50 mm, una delle tante varianti che il nutrito cata- logo Lunt permette di sperimentare. uno standard che gli permette di ta- rare al meglio tutti i filtri e avere il massimo controllo sulla qualità, re- quisito, quest’ultimo, indispensabile per telescopi che vengono puntati sul Sole e che possono quindi essere potenzialmente pericolosi per la vista se non si fanno tutti i necessari controlli. Un’ulteriore garanzia della qualità dei prodotti Lunt viene dal fatto che quasi tutti i componenti sono realiz- zati in proprio (a cominciare dagli etalon), o sono comunque di produ- zione USA. Soltanto alcuni focheg- giatori (generalmente Crayford da 2” a doppia velocità macro-micro) e alcuni accessori vengono fabbricati in Germania, Taiwan e Cina. Da notare che nel modello da 152 mm di diametro, con una semplice sostituzione del complesso filtrante rappresentato dal prisma diagonale è possibile passare dalle frequenze dell’H-alfa a quelle del calcio ioniz- zato, e quindi osservare il Sole a li- vello fotosferico, evidenziando con grande risoluzione macchie, facole e granulazione. Insomma una gamma di telescopi solari decisamente com- pleta, innovativa e con prezzi tut- t’altro che esorbitanti. Per altre informazioni e specifiche tecniche sul catalogo completo dei prodotti Lunt, il lettore può rivolgersi diretta- mente alla ditta Tecnosky (recapiti in seconda di copertina).

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