l'Astrofilo dicembre 2011

CLIMATOLOGIA ASTROFILO l’ l’aria e quindi alle reazioni chimiche con essa prodotte, col risultato di ridurre la con- centrazione di anidride carbonica atmosfe- rica, azione che a sua volta si traduce nella riduzione dell’effetto serra e quindi della temperatura superficiale. Dal punto di vista astronomico, invece, si seguono essenzialmente tre vie: forte varia- zione nell’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre; transito del sistema solare in re- gioni galattiche a più rilevante densità di gas e polveri; calo nella produzione e nel- l’emissione dell’energia solare. Che l’asse terrestre possa essersi inclinato sensibilmente (fra 40° e 60°) in tempi astro- nomicamente brevi è davvero difficile da so- stenere; solo un impatto catastrofico con un planetoide molto massiccio potrebbe con- durre a ciò, ma non ci sono evidenze di un simile evento, e perché mai l’asse si sarebbe poi spostato fino a raggiungere l’attuale posizione? La stessa esistenza della Luna rende di fatto impossibili rilevanti oscilla- zioni dell’asse terrestre, quindi la soluzione è altrove. Più rispondente alla realtà può essere l’ipo- tesi che il calore solare sia stato in passato più volte affievolito da materiale interstel- lare incontrato dal nostro sistema solare lungo la sua orbita galattica, ma dimo- strarlo è praticamente impossibile perché le Snowball Earth si sono verificate 2-3 rota- zioni galattiche fa, troppo per capire esat- tamente che cosa sia successo e quando. Inoltre, una parte rilevante del percorso ga- lattico del sistema solare è inaccessibile alla nostra indagine, e ciò preclude ogni ulte- riore speculazione. Molto più interessante è invece l’ipotesi del Sole debole, infatti alcuni modelli sull’evo- luzione stellare prevedono che esso sia arri- vato gradualmente ai livelli attuali di irrag- giamento e che durante l’epoca Criogenica il suo apporto di calore fosse inferiore del 6%-7% a quello attuale. Se non può essere ovviamente quello il mo- tivo principe degli eventi Snowball Earth (il pianeta sarebbe rimasto ghiacciato per mi- liardi di anni), può essere comunque una valida concausa se contemporaneo alla di- stribuzione tropicale dei continenti. In conclusione, le Snowball Earth sono pro- babilmente un mito, ma vi sono forti ele- menti per ritenere che in più di un’occasione il nostro pianeta sia andato molto vicino al diventare una palla di ghiaccio. G iacimento di stromatoliti fossili. Dal loro studio è possibile ricavare utili in- formazioni non solo sul livello dei mari lungo le ere geologiche, ma anche sull’entità delle variazioni climatiche più estreme. n

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