l'Astrofilo dicembre 2011

totale, con ampie regioni equatoriali libere da una copertura permanente. Una ricerca recentissima dell’Università di Washington, suggerisce che anche nel peggiore dei casi sarebbero comunque rimasti parzialmente liquidi i mari lunghi e stretti, come l’attuale Mar Rosso, e ciò a causa della maggiore re- sistenza fisica al congelamento. Per venire a capo della questione, i ricerca- tori sono più volte ricorsi ai dati paleoma- gnetici ricavati dalle rocce di origine sedi- mentaria, ma senza trovare univocità di in- terpretazione. Alla formazione di quel tipo di rocce con- corrono anche minerali sensibili al campo magnetico terrestre, i quali, come se fossero delle bussole, tendono ad allinearsi lungo le linee di forza del campo stesso, conservan- CLIMATOLOGIA ASTROFILO l’ una repentina crescita della vita e da un’ele- vata diversificazione delle specie). Inoltre, ricerche basate sul paleomagneti- smo hanno finito col dimostrare che esi- stono davvero depositi glaciali formatisi a paleolatitudini tropicali. Oggi sappiamo che la Snowball Earth può aver sicuramente interessato regioni lon- tane appena 10°- 20° dall’equatore, ma non vi è certezza che il 100% del pianeta sia stato ricoperto dai ghiacci. Il fatto che la pri- mitiva vita dell’epoca sia sopravvissuta alla Snowball Earth, e che singole specie (in par- ticolare le alghe microscopiche) dipendenti dalla fotosintesi siano state rinvenute in fos- sili più antichi, contemporanei e soprattutto più recenti della stessa Snowball Earth, la- scia propendere per una semi-glaciazione I l grafico qui a destra riassume la storia geolo- gica e biologica del nostro pia- neta, eviden- ziando gli avvenimenti più significativi. Fra questi le Snow- ball Earth verifi- catesi all’interno del Criogenico. Nel diagramma della pagina precedente sono indicate con maggior detta- glio i tempi geo- logici vicini a quegli eventi. [ICS, USGS]

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