l'Astrofilo dicembre 2011

STRUMENTI ASTROFILO l’ nale è indispensabile per sorreg- gere i tensionatori degli spider, in modo che nessuna forza riesca a deformare la struttura dell’intuba- zione. In questo modo la collima- zione risulta più immediata e precisa. Il truss in carbonio a otto elementi rappresenta la soluzione più leggera e resistente in assoluto. Non sono presenti torsioni e fles- sioni della struttura, la quale viene ulteriormente rafforzata dal dop- pio binario (sempre in carbonio ad alto modulo) che sorregge la barra Losmandy di collegamento alla montatura. I tubi di questo doppio binario (prodotti da NortheK se- condo un progetto proprietario, quindi non ricavati da prodotti commerciali) sono rinforzati ricor- rendo a spessori maggiori rispetto a quelli del sistema truss superiore. Si noti il tubo interno in carbonio. Questo è a scelta del cliente, in quanto può essere messo o meno, comunque è facilmente sfilabile to- gliendo la cella del primario. Esso infatti non ha alcun scopo struttu- rale ma solo di protezione delle ot- tiche, oltre ad un tappo metallico fornito di serie. Non si è fatto ri- corso a sistemi in carbonio honey- comb per la loro minor resistenza strutturale e per que- stioni di gestione ter- mica; un’intubazione in honeycomb pone inoltre alcuni problemi di inter- faccia metallo-composito che richiedono soluzioni non molto economiche. In controtendenza ad altri costruttori, NortheK ha scelto una propria strada, più complessa da ottimizzare, ma sicura- mente più performante anche se di costo supe- riore. Il Cassegrain 250 f/15 ha dimostrato in circa due anni di test di saper lavorare sempre al limite delle proprie possibilità, date dal diametro e dal rapporto focale, con l’unica variabile rappresentata dal cielo (seeing e trasparenza); questo è un dettaglio molto impor- tante. Quanti te- lescopi, anche più grandi, oltre a porre il tema della logistica giacciono inuti- lizzati per molte sere... Non va di- menticato che lo strumento qui presentato è tra- sportabilissimo senza tanti pa- temi d’animo, basta riporlo anche senza cu- stodia nel sedile potestiore del- l’auto e traspor- tarlo; la sua robusta costruzione non risente minimamente di even- tuali scossoni. In effetti un buon te- lescopio lo si verifica quando viene spinto ai limiti delle sue possibilità, e assidue osservazioni fotografiche a f/30-f/40, nonché star test conti- nui, hanno dimostrato la validità del progetto e della qualità ottica. In questa pagina vediamo due esempi di applicazione fotografica dello strumento presentato. Le im- magini sono di buona qualità nono- stante un seeing non ottimale e un Giove che non era nella posizione più favorevole per essere fotogra- fato. Facciamo notare che lo stru- mento ha lavorato con ben 9 m abbondanti di focale. In conclu- sione, possiamo affermare che, pur ad un costo non popolare ma per- fettamente allineato con le propo- ste del mercato (lo strumento completo usato per questi test costa circa 8200 euro IVA inclusa), il Casse- grain classico NortheK 250 propone soluzioni tecniche all’avanguardia, tipiche di un telescopio definitivo, e che per molti anni non fa sentire l’esigenza di essere sostituito se non per strumentazione di apertura molto maggiore (almeno 100 mm in più). Naturalmente il prodotto è personalizzabile secondo le richie- ste del cliente. È importante notare che anche per strumenti così piccoli il produttore si è concentrato sul- l’applicazione rigorosa della costru- zione tecnica, innovando dove possibile e offrendo un prodotto che emerge dalla massa delle pro- poste ripetitive, più o meno sco- piazzate, presenti sul mercato. n

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