l'Astrofilo dicembre 2013
45 PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ I motivi per cui un vortice tempestoso come la GMR dovrebbe estinguersi dopo qualche decennio sono più d'uno: turbolenze in- terne ed esterne, radiazione termica, inte- razione con strutture minori animate da moti contrari e altro ancora, tutte realtà in grado di generare processi di dissipazione dell'energia che alimenta la grande strut- tura. Poiché questi meccanismi sono bene o male tutti attivi e la tempesta comunque non si estingue, se ne deduce che qualcosa la alimenta continuamente, compensando l'energia dispersa nell'ambiente. In passato i ricercatori erano propensi a credere che l'assorbimento di vortici più piccoli e del loro potenziale energetico da parte della GMR fosse un meccanismo sufficiente a col- mare il gap, ma negli ultimi tempi è stato appurato che quegli eventi sono troppo rari per giustificare la longevità della struttura in questione. Ora c'è però una novità, per- ché il 25 novembre, al meeting annuale del- l'American Physical Society tenutosi a Pit- tsburgh (Pennsylvania), Pedram Hassanza- deh (Harvard University) e Philip Marcus (University of California, Berkeley) hanno proposto una nuova soluzione al problema. I due ricercatori sono partiti dalla constata- S opra, un’imma- gine ad altis- sima risoluzione della GMR, realiz- zata unendo a mosaico 45 espo- sizioni ottenute dal Voyager 2 l’8 luglio 1979, con la sonda a 1,45 mi- lioni di km da Gio- ve. La tonalità del- l’immagine è da imputare ai filtri utilizzati. [NASA]
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