l'Astrofilo dicembre 2012

PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ è stato catalogato come (136472) Make- make, nome di una divinità dell’Isola di Pa- squa, per restare in tema. Difficile da studiare anche con i maggiori te- lescopi, di Makemake si è potuto finora ap- purare, tramite analisi fotometriche e spet- troscopiche, che ha una composizione super- ficiale simile a quella del più vicino Plutone e a quella del più lontano Eris (due oggetti che sono fra loro quasi identici anche per quanto riguarda dimensioni e densità). Per altre ca- ratteristiche salienti di Makemake, come forma, diametro, massa, densità e albedo, i ricercatori avevano finora potuto solo fare delle stime approssimative e niente più. In particolare, l’assenza di lune attorno al pia- neta nano, verificata più volte con riprese fo- tografiche molto profonde dei suoi dintorni, è sempre stato un serio ostacolo alla deter- minazione della mas- sa e dei parametri ad essa collegati. Per non parlare del- l’eventuale presen- za di un’atmosfera, totalmente insonda- bile. Tutto ciò fino al 23 aprile 2011, giorno per il quale calcoli ef- fettuati l’anno prece- dente avevano pre- visto una tanto rara quanto preziosa oc- cultazione: Make- make, lontano quel giorno dalla Terra 51,5 UA (7,7 miliardi di km) e di magnitudine 17,2, sarebbe passato davanti a una stella catalogata come NOMAD 1181-0235723 (NOMAD sta per Naval Observatory Merged Astrometric Dataset), di magnitudine 18,2, offrendo agli astronomi una ghiotta oppor- tunità per conoscere più a fondo quel gelido e oscuro mondo. Durata prevista del feno- meno 1 minuto circa. Come in ogni occultazione stellare da parte di asteroidi e oggetti equiparabili, ad essere interessata dal fenomeno era una fascia ab- bastanza limitata della superficie terrestre, la cui ampiezza era incerta come il diametro di Makemake. Un dato positivo consisteva nel fatto che il percorso dell’occultazione in- cludeva uno dei centri per la ricerca astro- nomica più importanti del mondo, quello dell’ESO, con le strutture di La Silla e del Pa- C onfronto fra le dimensioni dei principali plu- toidi (prima riga) con alcuni altri oggetti transnet- tuniani e con la Terra. Pur es- sendo Makemake un oggetto rag- guardevole e molto più vicino alla Terra di Eris, finora era stato impossibile deter- minarne con cer- tezza le caratteri- stiche più basilari, ciò soprattutto a causa dell’as- senza di lune. D iagramma del percorso seguito dall’ombra del pianeta nano Makemake sulla superficie terrestre in occasione dell’occultazione della stella NOMAD 1181- 0235723, avvenuta il 23 aprile dello scorso anno. In prossimità del cerchio che rappresenta arbitrariamente la forma proiettata di Make- make (nella realtà era ovale), sono indicati alcuni degli istituti di ricerca coinvolti nella campagna di osserva- zione. [ESO/L. Calçada]

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