l'Astrofilo dicembre 2012

CORPI MINORI Il miglior modo per stabilire l’epoca “esatta” della nascita del sistema planetario è quello di analizzare alcuni degli oggetti più antichi che cadono sulla Ter- ra, le condriti, me- teoriti rocciose dal- la struttura indiffe- renziata, caratte- rizzate da inclu- sioni metalliche e vetrose, che si ri- tiene siano rima- ste inalterate (al- meno nella strut- tura interna) dai tempi della loro formazione. Esaminandole con gli spettro- metri di massa, finora si era fat- to un certo affidamento sulla stima delle quantità di alluminio-26 in esse contenute, elemento che decade in magnesio-26 con un periodo di dimezzamento di quasi 720 000 anni. Noto questo dato, dal rap- porto fra le quantità riscontrate dei due elementi è possibile stabilire da quanto tempo l’alluminio sta decadendo all’interno di un determinato campione di condrite, e quindi l’età di quest’ultimo (in sintesi, per- ché al lato pratico le cose sono un po’ più complesse…). Nelle condriti l’alluminio-26 si presenta ge- neralmente associato ad altri elementi, in Q uesto piccolo campione di condrite rinvenuta in Africa dà l’opportunità di farsi un’idea sulle dimen- sioni delle condrule più gran- di, grazie al confronto con le dita che la sorreggono. particolare il calcio, col quale forma degli agglomerati denominati CAI, acronimo di Calcium-Aluminium Inclusions, che si pre- stano molto bene all’indagine cronologica, tanto che la loro origine è stata fissata a 4,567 miliardi di anni fa, con una precisione al milione di anni, notevole su un lasso di tempo così lungo. C’è però un problema. Incluso nella matrice delle condriti si trova anche un altro tipo di conglomerato che si presta al computo cro- nologico, le condrule, piccole strutture sfe- roidali composte principalmente di olivina e quindi ricche di silicati, magnesio e ferro. Nelle condrule, così come nei CAI, sono presenti an- che alcuni specifici isotopi dell’uranio e del piombo, che per la proprietà del primo di decadere nel se- condo forniscono un ulte- riore strumento di data- S opra e a se- guire nella pa- gina a fianco abbiamo le due facce della se- zione di una ra- rissima condrite (tipo CR2) di circa 2,5 kg rinvenuta nel deserto del Sahara. Una me- teorite simile cadde nel 1824 a Renazzo (Cento, Ferrara). In que- sto esemplare, così come in altri, oltre alle con- drule sono ben visibili anche i co- siddetti CAI, in- clusioni di minerali ricchi di calcio e alluminio. [Meteorites Au- stralia Collection]

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