Astrofilo novembre 2013

MARTE ASTROFILO l’ sche fosse, depressioni che si formano a seguito del crollo del soffitto della caldera, per il venir meno della pressione eser- citata dal magma prima della fuoriuscita. Mentre un classico vulcano può arrivare a eruttare, durante un evento particolar- mente violento, anche 1 km 3 di materiale (si veda ad esempio il Mount St. Helens, nel 1980), un supervulcano può riversare sui territori che lo circondano una quantità di lava e ceneri misura- bile in migliaia di km 3 , e questo sia sulla Terra come su Marte. Da noi un ben noto evento di quel tipo fu la supereruzione che 65 milioni di anni fa originò la Deccan Traps, uno spesso stra- to di roccia lavica, ampio mezzo milione di km 2 , creato dalla fuo- A ltri due chiari esempi di cal- dere supervulca- niche, Siloe Patera ed Euphrates Pa- tera. Come si nota facilmente, le due formazioni sono prive di due strut- ture tipiche dei crateri da im- patto, i bordi e gli ejecta, pertanto devono essersi formate a seguito dello sprofonda- mento del terreno sovrastante per il venir meno della pressione eserci- tata dal preesi- stente magma, fuoriuscito a inondare la re- gione. Sotto, un notevole primo piano in falsi co- lori di Eden Pa- tera. [NASA, ESA/ Mars Express / Freie Universitat Berlin/NHM]

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