Astrofilo novembre 2013
COSMOLOGIA ASTROFILO l’ distorta, intensificata e frammentata, conforme- mente alla distribuzione delle masse interne al- l'ammasso. Combinando le osservazioni di Hub- ble con quelle di Spitzer sarà possibile determi- nare più accuratamente di quanto fatto finora massa e distanza delle galassie remote, di sta- bilire qual è il loro a- spetto, quante stelle stanno nascendo in esse, quanto sono vecchie e come quei sistemi si sono formati. Chandra farà la sua parte contri- buendo alla determina- zione delle masse e del potenziale “lensificato- re”, e in aggiunta consentirà di stabilire qua- li fra le galassie di fondo interessate dal lensing ospitano buchi neri supermassicci in attività. Una sinergia di questo tipo, che mobilita diversi team di ricercatori, era stata attuata in precedenza solo occasional- mente e con obiettivi molto più limitati. Questa volta si tratta invece di un vero e proprio programma con durata triennale, che la NASA ha chiamato “The Frontier Fields”, con riferimento al fatto che i campi occupati dai superammassi oggetto di stu- dio diverranno la frontiera delle nostre co- noscenze sulle galassie primordiali. Il primo superammasso ad essere puntato dalla “triade” di telescopi spaziali sarà Abell 2744, noto anche come Ammasso di Pandora, un vero e proprio maxiscontro co- smico fra almeno quattro ammassi minori, che sta verificandosi da circa 350 milioni di anni, a 4 miliardi di anni luce dalla Terra, nella costellazione dello Scultore. Già attra- verso questo primo target gli astronomi sono certi di svelare popolazioni di galassie già esistenti pochissime centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang, un obiettivo fuori portata per qualunque telescopio attuale, compresi quelli spaziali, se non esistesse la possibilità di sfruttare il lensing gravitazionale che Einstein teorizzò un secolo fa, quan- do l'unica galassia nota era la nostra. Ora non resta che attendere svilup- pi dal nuovo pro- gramma NASA e vedere fin dove quella sinergia sa- prà spingere i con- fini dell'universo a noi visibile. S opra, immagini in negativo dei 6 superammassi di galassie che sa- ranno indagati dal programma “The Frontier Fields”. I settori delimitati da linee blu e rosse indi- cano i campi già ripresi dalle ca- mere WFC3 e ACS del telescopio spaziale Hubble. A sinistra, le mi- gliori immagini attualmente di- sponibili di quelle stesse strutture. [NASA/HST Fron- tier Fields] n
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