Astrofilo novembre 2013

CORPI MINORI ASTROFILO l’ ciso, è limitato alla quota su- perficiale e al tempo presen- te, e nulla dice sull'attuale tas- so di fuga di quelli e di altri isotopi dall'al- ta atmosfera marziana. Il 4,2 di Curiosity è comunque più che sufficiente a validare o in- validare deter- minati modelli sull'evoluzione di quell'atmo- sfera: quelli che “qui e oggi” p r e v e d o n o quel valore hanno più probabilità di fornire un quadro realistico di come e quando Marte ha perso la gran parte della sua atmo- sfera, trasformandosi da pianeta potenzial- mente ospitale verso la vita in un deserto globale. Sapere fino a quando la vita sa- rebbe potuta comparire è determinante per capire se ciò può essere realisticamente avvenuto. Sulla Terra la com- parsa degli or- ganismi unicel- lulari ha richie- sto circa 1 mi- liardo di anni e se l'atmosfera di Marte non si è mantenuta sufficientemen- te densa per un periodo simile è davvero im- probabile che il prodigio sia avvenuto an- che là. U na sottile se- zione di sher- gottite vista al microscopio in luce normale (sopra) e in luce polarizzata (sot- to). La struttura è dominata da pi- rosseni (parti con tonalità marroni nella foto a fian- co), feldspati (in- clusioni più chia- re) e ossidi (parti nere). [A. El Gore- sy/Tristan Ferroir] presente nella bassa atmosfera di Marte. Insomma, le combinazioni possibili sono molteplici e la gran parte può fornire valori del rapporto fra argon-36 e argon-38 non perfettamente in media con il valore tro- vato da Curiosity, il quale, per quanto pre- n

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