Astrofilo novembre 2013
CORPI MINORI ASTROFILO l’ L'annosa questione è rimasta da allora sostanzialmente in sospeso, per essere adesso definitiva- mente risolta da un articolo pubblicato a metà ottobre su Geophysical Rese- arch Letters , a firma di un folto gruppo di ricercatori gui- dati da Sushil K. Atreya (Department of Atmospheric, Oceanic and Space Sciences, University of Michigan, Ann Arbor). I risultati pre- sentati in quell'arti- colo (parzialmente anticipati lo scorso aprile, durante l'Eu- ropean Geosciences Union 2013 General Assembly) attingo- no dalle campiona- ture di aria marzia- na fatte dal rover Curiosity della NASA D ue diverse prospettive di un cratere oblungo (~11 x 24 km, per 650 m di profondità) pre- sente in Hesperia Planum. Forma- zioni come questa e come quella ben visibile nel- l’immagine di apertura potreb- bero essere le ci- catrici lasciate da impatti quasi ra- denti, con angoli rispetto alla su- perficie inferiori ai 10°. Questo tipo di eventi sono potenzial- mente in grado di scagliare nello spazio grandi quantità di roccia e di essere quindi uno dei meccani- smi attraverso i quali possono es- sersi prodotte le SEC. [NASA] in situ delle abbondanze di argon. I primi tentativi in tal senso, compiuti dalle sonde Viking negli anni '70, non fu- rono risolutivi perché l'analisi atmosferica fornì un rapporto compreso fra 4 e 7, una for- chetta ancora troppo ampia per “omologare” le SEC, inol- tre l'improbabilità di valori superiori al 5 lasciava dub- biosi anche sulla veridicità dei valori inferiori.
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