Astrofilo novembre 2013

10 NOVEMBRE 2013 CORPI MINORI ASTROFILO l’ cometaria del progenitore.) Che GD 61 si trovi nelle fasi iniziali dell'acquisizione di materiale dal disco asteroidale è probabile solo nella misura dell'1% o meno. Di conse- guenza, ipotizzando ragionevolmente che stiamo osservando una fase intermedia, dalle abbondanze di elementi riscontrati Farihi e colleghi hanno potuto stimare che la massa totale di metalli dispersi nello strato convettivo della nana è già equiva- lente a quella di un asteroide con diametro di 90 km. Questa stima non tiene però conto del fatto che una parte rilevante di metalli può essere definitivamente affon- data all'interno dell'astro degenere, un'ope- razione che richiede un tempo stimato in circa 100000 anni. E nemmeno considera l'idrogeno rimasto nell'atmosfera e soprat- tutto il residuo di materiale ancora presente nel disco. Se tutto l'idrogeno atmosferico deriva dall'acqua un tempo presente sul- l'asteroide, quell'acqua aveva una massa di almeno 5,2×10 22 g (52 milioni di miliardi di tonnellate) ed essendo questo quantitativo il 26% del totale, la massa dell'asteroide era prossima a 2×10 23 g (200 milioni di mi- liardi di tonnellate). Nel nostro sistema so- lare abbiamo qualcosa di massa simile, Vesta, il più grande asteroide della fascia principale, dopo che Ceres è stato elevato a A l momento non è dato sapere se attorno a GD 61 orbitano pianeti oppure se vi era solo l’aste- roide andato di- strutto. Quest’ul- tima evenienza è per la verità assai improbabile, per- ché dove c’è un asteroide è lecito attendersene molti altri e dove ci sono numerosi

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