Astrofilo_novembre2012

35 NEBULOSE ASTROFILO l’ NOVEMBRE 2012 simulazioni suggeriscono per quel sistema una massa totale di 2 mas- se solari, per due astri separati fra loro di 60 UA (9 miliardi di km), con periodo di rivoluzione di 350 anni. Non resta che scoprire la stella compagna per confermare il tutto, ma finora ogni tentativo è fallito. Per la verità non è la prima volta che i ricercatori prospettano uno scenario di questo tipo, è infatti noto un altro caso, quello della stella LL Pegasi, dove una spirale molto regolare non è però asso- ciata a un guscio esterno, il che fa di R Sculptoris un caso veramente unico. Per spiegare le regioni più dense della spirale di quest’ultima, Ma- ecker e colleghi si sono affidati a una peculiarità delle giganti rosse, quella di andare soggette a impul- si termici, scatenati dall’improvvi- so ed episodico bruciamento di idrogeno residuo e dell’elio negli strati adiacenti al nucleo di carbo- nio e ossigeno. Quel tipo di rea- zione nucleare è caratterizzata da fasi esplosive di breve durata, che hanno dirette ripercussioni sulla quantità di materiale eiettato nel- lo spazio esterno. Si stima che l’in- tervallo fra due impulsi consecuti- vi sia compreso fra 10 000 e 50 000 anni e che durino alcuni secoli. Dalle regioni di maggiore densità della spirale che si avvolge attor- no a R Sculptoris si è potuto calco- lare che l’ultimo evento esplosivo si verificò circa 1800 anni fa e durò un paio di secoli. Lo studio degli involucri delle gi- ganti rosse e di queste ultime in generale è di particolare utilità per capire come si comporterà il Sole fra circa 5 miliardi di anni, quando anch’esso raggiungerà quella fase e inizierà ad espellere nello spazio esterno una parte rilevante della propria massa. Visti i presupposti, il guscio che si formerà attorno al Q ui a destra vediamo invece la stessa situazione del- la sequenza precedente, ma ottenuta tramite una simulazione al computer sulla base di un mo- dello previsionale per quel tipo di strutture. Come si nota facilmen- te, la corrispon- denza fra ciò che prevede il modello e ciò che si è realmente osservato nel caso di R Scultoris è elevatissima. [ESO/S. Moha- med (SAAO), L. Calçada]

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