Astrofilo_novembre2012
28 EVOLUZIONE STELLARE ASTROFILO l’ NOVEMBRE 2012 adottato dai due ricercatori è quello di un sistema binario formato da due nane bian- che che orbitano attorno al comune baricen- tro, seguendo percorsi spiraleggianti che le avvicinano lentamente ma inesorabilmente. La perdita di momento angolare (energia orbitale, se vogliamo) è conseguenza della produzione di onde gravitazionali, fenome- no atteso per masse rilevanti che orbitano a brevissima di- stanza una dall’altra in tempi brevissimi. E nel modello pro- posto da Fuller e Lai i tempi sono davvero brevissimi: da 5 a 20 minuti per completare un’orbita, e ricordiamo che stiamo parlando di ogget- ti, le nane bianche, grandi come la Terra e pesanti come il Sole! Dati gli irrisori tempi di rivoluzione, va da sé che le due stelle degeneri si trovino a una distan- za straordinariamente breve una dall’altra, più o meno come quella che separa la Ter- ra dalla Luna. In questa situazione estrema, le titaniche maree che si producono oltre a ovalizzare gli astri fanno sì che i periodi di S coprire nane bianche è un’attività piuttosto diffi- cile a causa della bassissima luminosità dovuta alle loro piccolissime dimensioni, ser- vono quindi strumenti molto performanti, come il telescopio spaziale Hubble. Qui vediamo alcune nane bianche (nei cer- chietti) scoperte nell’ammasso aperto NGC 6791. [Digitized Sky Surveys, NASA, ESA, and L. Bedin (STScI)] U na nova clas- sica esplode a seguito dell’accu- mulo di idrogeno strappato da una nana bianca a una stella compagna di sequenza pricipale. In questa illustrazione vediamo il disco di accrescimento attraverso il quale la nana bianca si alimenta. [ESO/M Kornmesser]
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