Astrofilo_novembre2012

16 ASTROBIOLOGIA ASTROFILO l’ NOVEMBRE 2012 se maggiore di decine di milioni di km) po- trebbe con una geome- tria orbitale favorevole permanere più a lungo nella zona abitabile. Un vantaggio ancora più rilevante verrebbe dal riscaldamento in- terno della luna provo- cato dalle maree eser- citate dal pianeta e da altre lune, situazione non rara nel nostro sistema planetario. A questo va aggiunto il calore prodotto dalla radioattività tipica di ogni corpo planetario, che è maggiore all’ini- zio, quando è impor- tante avere una fonte di calore che sostenga la comparsa e la prima evoluzione della vita. eccentricità che superano lo 0,2. (La disper- sione delle eccentricità sembra aumentare al crescere dei periodi orbitali, ma solo per- ché per i periodi più brevi le maree stellari sono più efficaci nel circolarizzare le orbite ellittiche.) Pianeti giganti su orbite cometarie non sem- brano proprio uno scenario potenzialmente adatto alla vita, ma l’intenzione di Kane e Gelino è semplicemente quella di evolvere il concetto di zona abitabile, includendo si- tuazioni finora solo sfiorate dai ricercatori, come quella della verosimile esistenza attor- no a quei pianeti di lune di taglia terrestre. Su di esse l’acqua avrebbe più probabilità di scorrere liberamente, in quanto potrebbero avvalersi di più fonti di calore rispetto al sin- golo pianeta. Ad esempio, una luna che per- corresse un’orbita molto ampia (con semias- A sinistra, lo schema dell’orbita di HD 131664b rispetto alla zona abitabile (rappresentata in ocra) della sua stella. All’apoa- stro si raggiungo- no le 5 UA e solo batteri in grado di sospendere il proprio metabo- lismo per lungo tempo potrebbero resistere al gelo che colpirebbe un’eventuale luna in orbita attor- no all’inospitale pianeta. A destra, ecco una situazione opposta rispetto a quella dello schema precedente, la zona abitabile viene infatti attraversata in prossimità dell’apoastro, rendendo critico un lungo tratto dell’orbita, soprattutto in prossimità del veloce pas- saggio al periastro, dove la sopravvivenza di even- tuali forme di vita sarebbe molto problematica.

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