Astrofilo_novembre2012

15 ASTROBIOLOGIA ASTROFILO l’ NOVEMBRE 2012 posti su orbite tutt’altro che circolari trascorrono nelle zone abitabili perio- di sufficientemente lunghi da renderli potenzialmente ospitali verso eventuali for- me di vita resistenti a forti cambiamenti climatici. Fattori selettivi dipendenti dalle tecniche utilizzate per la ricerca dei pianeti extra- solari hanno spesso favorito la scoperta di quelli giganti posti su orbite sensibilmente allungate, tanto che nella Habitable Zone Gallery quasi il 40% di essi ha orbite con viene ad esempio per Venere, nel qual caso i valori ricavati sono sensibilmente inferio- ri alla realtà. Applicato ai sistemi extrasolari, il nuovo modello ha prodotto scenari estremamen- te variegati, nei quali numerosi pianeti I n questo secon- do grafico i can- didati esopianeti sono inseriti in funzione del rag- gio (Terra = 1). In rosso oggetti an- cora da conferma- re, in verde quelli già confermati al giugno 2012, in blu oggetti del nostro sistema so- lare. La notevole concentrazione di esopianeti in posizione più interna rispetto alla zona abitabile è da attribuire al fatto che sono per ora noti soprattut- to esopianeti con orbite molto più piccole di quelle della Terra. U n caso estremo (ovviamen- te immaginario) è quello di due grandi lune entrambe dall’aspetto terrestre, in orbita attorno a un gigante gasso- so. L’aspetto di questi mondi potrebbe variare moltissimo se la loro presenza nella zona abitabile fosse intermittente.

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