Astrofilo ottobre 2013

9 PLANETOLOGIA ASTROFILO l’ I l sistema plane- tario della stella HD 40307, con in- dicata in verde la zona abitabile, alla quale sono state sovrappo- ste le orbite di Mercurio, Venere e Terra. In rosso è indicata l’orbita del pianeta HD 40307g, conside- rato nel lavoro di Rushby come uno fra quelli poten- zialmente più ospitali, a causa della stabilità della sua stella, più piccola e lon- geva del Sole. condizionale è d'obbligo perché dall'unica testimonianza disponibile sappiamo che la vita impiega alcuni miliardi di anni prima di raggiungere la consapevolezza di sé stessa (o, almeno, prima di modificare l'ecosistema che abita), e se un pianeta rientra troppo tardi nella zona abitabile non avrà modo di garantire per un tempo sufficientemente lungo quelle condizioni indispensabili al- l'evoluzione della vita. Un esempio perfetto di ciò lo abbiamo nel nostro sistema solare ed è Marte, il quale si trova all'incirca sul con- fine esterno della zona abitabile del Sole (un po' più in là o un po' più in qua a seconda di quali modelli si utilizzano per descrivere lo scenario). Fino a circa 3 miliardi di anni fa, Marte era un ambiente favorevole alla vita, ma solo perché conservava ancora parte del calore e dell'atmosfera conseguenti alla sua formazione. Passata quell'epoca prometten- te ha dovuto fare i conti con la sua posizione orbitale e con la sua piccola massa, che non gli hanno permesso di conservare un'atmo- sfera sufficientemente spessa, col risultato che si è trasformato in un mondo arido. Quando fra alcuni miliardi di anni lo sposta- mento verso l'esterno della zona abitabile del Sole lo includerà in essa, sarà ormai troppo tardi per sperare in una rivitalizza- zione del pianeta, e comunque non ci sa- rebbe abbastanza tempo per andare oltre gli organismi unicellulari, vista l'avanzata età del Sole. In conclusione, il nuovo modello adottato da Rushby è uno strumento che permetterà di selezionare con maggiore ri- gore i pianeti extrasolari meritevoli di studi approfonditi, tralasciando quelli sui quali si- curamente lo sviluppo della vita non può, nel migliore dei casi, essere andato oltre uno stadio elementare. n

RkJQdWJsaXNoZXIy MjYyMDU=