Astrofilo ottobre 2013

SOLE ASTROFILO l’ Che il solo Giove possa essere responsabile di tutte quelle periodicità non è ovvia- mente pensabile, ma la sua influenza com- binata con quella degli altri pianeti crea una gran quantità di configurazioni orbi- tali ed è in quelle che periodicamente gli astronomi sono andati a cercare correla- zioni con i cicli di attività solare. È a questo punto necessario sottolineare che i pianeti non possono essere in alcun modo responsabili dell'apparizione di re- gioni attive sul Sole, che invece vengono in- nescate e mantenute dalla torsione dei campi magnetici che si originano dalla fri- zione fra il nucleo e gli strati sovrastanti, quelli caratterizzati dalla convezione e che occupano circa ⅓ del globo. È altrettanto pacifico che l'attività solare non può essere direttamente condizionata dalle maree prodotte dai pianeti sulla superficie della nostra stella, dal momento che la loro al- tezza raggiunge tutt'al più qualche milli- metro, nulla in confronto alle forze dina- miche che operano nel Sole. È però anche vero che l'astro segue un percorso molto complesso attorno al baricentro del sistema solare, che risulta continuamente discosto dal centro geometrico del Sole, e ciò a causa della sempre variabile distribuzione delle masse planetarie, con la coppia Giove-Saturno che è responsabile per la quasi totalità della trazione gravitazionale, il cui apice si ha ogni quasi vent'anni con la congiunzione eliocentrica dei due pianeti. Può questa configurazione e possono le altre che si verificano con tempi diversi per- U n tipico grup- po di macchie solari fotografato a livello fotosfe- rico. Se conside- riamo che tutti i pianeti del si- stema solare po- trebbero trovare posto in una struttura come questa e che alla distanza a cui or- bitano causano sul Sole maree di pochi millimetri, è difficile pensare a una loro influenza sull’attività solare. [Alan Friedman]

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