Astrofilo ottobre 2013

ASTROFOTOGRAFIA ASTROFILO l’ di incontri, con dispersione delle polveri dai dischi protoplanetari, dovessero essere la normalità in regioni di formazione stellare altamente popolate, allora si imporrebbe un limite alle distanze dalle stelle entro le quali possono formarsi pianeti massicci. n N ella colonna qui a si- nistra, un chiaro con- fronto fra Immagini di Theta 1 Ori C prese senza MagAO e con il sistema in funzione: da una chiazza indistinta si passa alla coppia ben separata. A destra il disco proto- planetario esaminato da MagAO, nel quale è stata scoperta un’atipica distri- buzione della compo- nente polverosa. [Laird Close, Kate Follette, Uni- versity of Arizona] stente del gas e delle polveri dalle quali stan- no prendendo forma. Le immagini di MagAO hanno svelato che quel- le due strutture sono distorte dall'impatto del vento e della radiazio- ne ultravioletta prove- nienti dalla stessa The- ta 1 Ori C e che per tale motivo hanno assunto una forma oblunga. Ancor più interessante è l'osservazione di un raro disco protoplane- tario che si presenta proiettato sulla nebu- losa e che quindi ap- pare tanto più scuro (ovvero opaco alla luce nebulare) quanto più la presenza di polveri è massiccia. Contraria- mente alle aspettative, MagAO ha dimostrato che nessuna regione del disco è totalmente opaca e che nella parte esterna vi è un deficit di polveri piuttosto rilevante, fatto insolito per questo tipo di strutture. Close non esclude che quella peculiarità sia da attri- buire a un passaggio ravvicinato di quel disco (e ovviamente della stella che con- tiene) nei pressi di Theta 1 Ori C. Se quel tipo

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