l'Astrofilo ottobre 2012

STRUMENTI ASTROFILO l’ Qui presentiamo le soluzioni propo- ste dalla ditta inglese Pulsar Obser- vatories, in particolare le sue cupole, rivendute in esclusiva per l’Italia dalla ditta Cons.Om. di Torino. Troviamo due gruppi di cupole con diametri di 2,2 e 2,7 metri, adatte ad ospitare telescopi con diametri massimi che vanno dai 12” ai 14”. Entrambe le misure possono essere fornite nella versione completa, quindi sia nella versione “abitacolo + cupola”, sia nella versione “solo cu- pola”, preferibile qualora si voglia installarla, ad esempio, su un tetto o su un box preesistenti. Tutti i modelli sono pensati per un montaggio fai da te, e a tal fine i singoli pannelli sono realizzati in modo da risultare facilmente assemblabili, incluso quello della porta di ingresso, già premontata in uno dei pannelli. È comunque previsto anche l’inter- vento diretto del venditore, qualora si preferisca non montare in prima persona la struttura. Considerando che oggi più che mai all’interno di un piccolo osservatorio è presente anche una gran quantità di elettronica, il costruttore ha posto una particolare attenzione all’isola- mento verso l’umidità e garantisce che nessuna giuntura fra le varie parti che formano le sue cupole ne- cessita di un ulteriore isolamento. Anche dal punto di vista dei riflessi luminosi è stato fatto il possibile per limitarne l’ingresso e la diffusione al- l’interno dell’abitacolo. La Pulsar ha ovviamente previsto tutta una serie di accessori che permettono di sfruttare al massimo la co- modità delle sue cupole. In primis c’è ine- vitabilmente la motorizza- zione che per- mette di muovere in sincrono cu- pola e telesco- pio, così da evitare sgra- dite interru- zioni delle osservazioni o dell’imaging astronomico. Per l’intera gamma di cupole sono previste delle motorizzazioni standard, ma a se- conda delle necessità il costruttore può “customizzarle”. Tutte funzio- nano in modalità wireless, col van- taggio di avere meno cavi elettrici che girano nell’osservatorio. L’ali- mentazione del controller avviene tramite batteria a 12V e la cupola può essere comandata fino a una di- stanza di circa 100 metri e accelerata fino a 400 volte la velocità siderale, in entrambe le direzioni. In aiuto della batteria della cupola viene un altro accessorio particolar- mente utile per postazioni remote, non servite dalla linea elettrica. È un pannello solare di 30x9 cm apposita- mente realizzato per fornire energia a vari componenti elettrici e facil- mente integrabile nel sistema di ali- mentazione. Un altro utile acces- sorio è una telecamera di ripresa che inquadra l’interno cupola e ne tra- sferisce l’immagine wireless su un apposito monitor da collocare nel- l’eventuale locale separato (e magari riscaldato!) dal quale si gestiscono le varie operazioni. A seconda delle su- perfici sulle quali si appoggia la base della cupola, può essere conveniente distendere preventivamente il pavi-

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