l'Astrofilo ottobre 2012
ASTROFILO l’ Sole. Non è dunque un caso se molti astronomi svolgono le proprie ricerche all’interno di 30 Doradus. Tra i più re- centi lavori svolti su quell’oggetto c’è quello del team di Elena Sabbi, dello Space Telescope Science Institute (STScI) di Baltimora, Maryland. Il loro obiettivo era inizialmente l’osservazione di stelle con veloce moto proprio, le cosiddette “runaway stars” nell’area occupata da R136. Si tratta di stelle che si ritrovano a viaggiare a velocità insolitamente alte, anche oltre 100 km/s, rispetto al mezzo interstellare circostante e la loro traiet- toria punta esattamente nella direzione opposta rispetto al luogo in cui sono nate, tipicamente un ammasso aperto. Il motivo di tanta velocità può avere più di una causa: una stella compagna esplosa come supernova, la cui esplosione ha im- presso una forte accelerazione a quella rimasta; un incontro molto ravvicinato fra due sistemi binari con rottura degli stessi e veloce espulsione dei compo- nenti; oppure un’eccessiva concentra- zione di astri massicci nel nucleo di un ammasso, con conseguente espulsione di alcune stelle a causa di pesanti intera- zioni dinamiche con altre stelle. Que- st’ultimo meccanismo è quello più ri- spondente alla situazione qui esami- nata. Via via che un ammasso evolve, le sue stelle più massicce tendono a por- tarsi verso il centro e più la loro densità spaziale si fa elevata più frequente- mente i passaggi ravvicinati fiondano stelle verso e oltre i confini dell’am- masso. Il fenomeno si presenta più rapi- damente (in centinaia di migliaia di anni) negli ammassi di piccole dimen- sioni, mentre in quelli più grandi serve molto più tempo (diversi milioni di anni) per raggiungere la densità critica nelle regioni centrali. Di conseguenza, ciò che non ci si aspetta di trovare è un grande e giovane ammasso con una marcata presenza di runaway stars. Ma è invece proprio questo che hanno osservato Sabbi e colleghi, motivo per cui la loro attenzione si è spostata verso la carat- terizzazione delle componenti stellari di R136, al fine di capire le cause di quel-
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