l'Astrofilo ottobre 2012

ASTROFILO l’ magnetosfera e vento solare, interazioni che raggiungono il culmine durante le tem- peste geomagnetiche scatenate dai brilla- menti e dalle eruzioni di massa che si scatenano sulla nostra stella. La cosa più intrigante è che non sempre le fasce di Van Allen reagiscono allo stesso modo a sollecitazioni simili fra loro ed è questa variabilità che più interessa i ricer- catori, il cui obiettivo preminente è quello di costruire un modello previsionale che sulla base di ben determinati segnali possa anticipare quello che sarà il conseguente comportamento delle fasce. Un obiettivo impossibile da raggiungere attraverso un unico satellite che misura quanto avviene attorno a sé in un solo punto alla volta di quelle vaste strutture e per un breve pe- riodo di tempo. Sarebbe molto più utile sa- pere che cosa accade contemporaneamente in due punti fra loro molto distanti e quindi avere un’idea d’insieme delle variazioni manifestate dalle fasce. Una visione più globale aiuterebbe anche a capire come e perché si formano talvolta altre fasce di mi- nore intensità, che appaiono in condizioni eccezionali e delle quali si sa ben poco. In realtà di tutte sappiamo ben poco: non conosciamo a fondo né i processi che al- zano e abbassano i livelli di radiazione, né i meccanismi che portano alla perdita di particelle di alta energia e nemmeno come queste vengono sostituite, e infine non è neppure chiaro quali fattori siano più diret- tamente coinvolti nella dinamica comples- siva delle fasce. Le Radiation Belt Space Probes sono state progettate, realizzate e inviate in orbita so- prattutto per colmare queste lacune cono- scitive. Avere due sonde gemelle che raccol- sonde viene is- sata in cima alla rampa di lancio, dove sarà allog- giata sul razzo vettore, comple- tando l’assem- blaggio (foto più a destra). Sotto, la rampa di lancio viene portata in posizione e infine avviene il lancio. Tutte le scene suc- cessive possono solo essere rap- presentate grafi- camente. [Johns Hopkins Univer- sity Applied Phy- sics Laboratory]

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